La Storia

 

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 A guardare verso il Museo Nazionale Archeologico proprio lì, nella seconda metà dell’800, c’era Villa Frigeri; a rivolgere invece lo sguardo verso il seminario Regionale, c’è lo spazio dove un tempo sorgeva Palazzo Nolli.

Dall’accorpamento dei parchi delle abitazioni di queste due famiglie dell’èlite ottocentesca, alla fine del XIX secolo prese corpo il parco urbano in stile neoclassico della Villa Comunale di Chieti dove oggi sorge la Casina dei Tigli.

Ci fu qualche doveroso aggiustamento: un largo terrazzo panoramico, un laghetto artificiale, fontane artistiche, esemplari di piante esotiche, ma non passò troppo tempo per trovare che la cittadinanza teatina percorreva la Villa Comunale in piacevoli passeggiate. Siamo nella seconda metà dell’800 e non doveva essere inusuale, tra le tante persone e personaggi più o meno adamantini che frequentavano la villa, incontrare famiglie come i Valignani (naturalmente a quel tempo il marchese di Cepagatti, appunto Federico Valignani, non aveva ancora i propri sonetti trascritti sull’asfalto della Villa ma li aveva ancora come inchiostro aggrappato sui fogli) i De Turre, gli Obletter, i Tabassi, gli Zambra, i Giudice, i Colonna, i De Marinis, i Siciliano, i Mezzanotte, i Tiboni…

Per quanto possano sembrare “antiche” queste famiglie sono quanto di più moderno a confronto della quantità sterminata di Storia che già a quel tempo era passata sulla Villa Comunale.

Anche loro, proprio come noi, potevano guardare verso l’Ospedale Militare e immaginare che proprio lì, prima dell’editto napoleonico, nel 1420 sorgeva il convento di Sant’Andrea dell’ordine francescano degli Zoccolanti.

Così, ancora, i frati minori cappuccini potevano guardarsi indietro e vedere Cavalieri crucesignati, alchimisti, Normanni, Pipino il Breve, i Maruccini…

Il nostro orgoglio è aver avuto in qualunque epoca uno scialle di Storia che ci ha coperto le spalle.

Questo è lo scenario che ci porta alla prima metà del secolo breve e precisamente tra le due guerre dove al centro della Villa Comunale, affacciata sulla piazza con la grande fontana contornata dagli archetti a raggiera, la grande aiuola con il datario, l’Achille a cavallo e una statua della Madonna, dedicata all’anno Mariano del 1950, nasceva la CASINA DEI TIGLI.

 

Telefono 0871 186 3890 Orario domenica 08.30–00.30, lunedì 17.00–24.00, martedì 08.00–24.00, mercoledì 08.00–24.00, giovedì 08.00–24.00, venerdì 08.30–00.30, sabato 08.30–00.30
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